Il viaggio nel tempo
Ragionare di espressioni artistiche mi appassiona: celano sempre le tracce di un mistero, raccontano, sorprendono e attraggono, provocano riflessioni che sovente conducono lontano, in un'affascinante e imprevedibile avventura del pensiero. È stato di nuovo così quando ho cominciato a osservare le opere di Nino Camardo, classe 1949, artista italiano d'insigne produzione pittorica. E nell’accingermi alla stesura di questo testo mi ero orientato, inizialmente, verso un altro titolo che contenesse l’espressione “cronache nel tempo”. Per quale ragione? Eccola. Nelle immense stratificazioni d’immagini che costellano il patrimonio visivo di ogni essere umano, esistono “stanze” mentali disposte ad aprire le loro porte all’analogia, a costituire modelli di classificazione in grado di fornire struttura al riconoscimento e, per questa via, dettare le parole. D’altra parte, la relazione tra parola e immagine è antica e profonda. Una frase, tratta dal “ Filebo ” di Platone , lascia intender